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In questa calda notte d’estate, nelle vesti di appassionato scrittore di romanzi fantasy (nelle quali mi calo ogni volta che voglio estraniarmi e regalarmi il tempo di scrivere i miei pensieri che odorano del mio sigaro preferito) mi soffermo a parlarvi dell’arte silenziosa e paziente dei restauratori di libri antichi.

L’arte del restauro in Italia ha avuto un grosso impulso nel 1966 quando giovani volontari, che si fecero ricordare nella storia come gli “angeli del fango”, recuperarono e pulirono i tanti preziosi libri di una delle più importanti biblioteche italiane (l’attuale Biblioteca Centrale Nazionale di Firenze) danneggiati dall’esondazione dell’Arno. Fu un lavoro lungo anni.

Oggi l’Italia vanta diverse scuole di restauratori tra le quali il CR.FORMA di Cremona che qualifica giovani tecnici del restauro di beni culturali, materiale librario e archivistico, manufatti cartacei e pergamenici, materiale fotografico.

http://www.scuoladirestaurocrforma.it/corsi/tecnico-del-restauro-di-beni-culturali-materiale-librario-e-archivistico-manufatti-cartacei-e-pergamenacei-materiale-fotografico-21/

https://www.facebook.com/scuoladirestaurocrforma/photos_stream?ref=page_internal

Ho appreso che, tra gli ultimi ragazzi diplomati di questa scuola, alcuni hanno svolto restauri e tutt’ora collaborano con la Biblioteca Apostolica del Vaticano, altri con il Trinity College di Dublino, altri con la Fondazione Guareschi Giovannino di Roncole Verdi (Parma), famoso autore dei libri intitolati a Don Camillo e Peppone.

Giovani che “toccano” letteralmente la storia antica e contemporanea, dal Medioevo a oggi e, applicando metodologie sempre più innovative,  operano affinché questa non deperisca, non scompaia e che la sua conoscenza diventi fruibile nel futuro.

Non si tratta quindi in questo caso di partecipare alla corsa del secolo verso il futuro, ma di conservare un patrimonio culturale storico inestimabile che alcuni di loro amano definire “gioielli di carta”.

Ma oltre a ciò, mi piace immaginare che questi giovani artisti dell’era hi-tech con il loro talento, passione e prezioso lavoro sappiano rievocare con rispetto e delicatezza le anime degli scrittori di ogni tempo.

E se un giorno scriverete un libro e lo pubblicherete, anche voi potrete, anzi avrete il dovere legale, di depositarne una copia presso le due Biblioteche Nazionali Centrali Italiane di Firenze e di Roma… entrando anche voi così nella storia della cultura italiana!

http://www.librari.beniculturali.it/opencms/opencms/it/DepositoLegale/