Sono molto interessato agli strumenti di comunicazione più innovativi, in particolare quelli connessi alla Rete, e seguo con attenzione la loro evoluzione. Uno di quelli che mi incuriosiscono maggiormente è YouTube, il “video-social” per eccellenza. Ho trovato quindi molto interessante l’articolo di Beppe Severgnini pubblicato qualche giorno fa nella rubrica Il Club de La Lettura del Corriere della Sera dal titolo “YouTube. La tv sono io”, in cui il noto giornalista e scrittore racconta in sintesi la storia del terzo sito più visitato al mondo (dopo Google e Facebook) che nell’aprile 2015 compirà dieci anni.
Nato come piattaforma per “caricare” video indipendenti, oggi YouTube è visitato quotidianamente da un miliardo di persone e soprattutto i giovani lo utilizzano spesso in sostituzione della tv, costruendosi una propria programmazione personale fatta di video musicali, tutorial, ma anche film e video di attualità.
Ma al di là dei grandi numeri e delle storie dei youtuber di successo che hanno costruito un business attorno alla pubblicazione di video, ciò su cui mi sono soffermato in particolare, leggendo, sono alcune frasi di Severgnini a conclusione dell’articolo: « La narrazione illustrata è ormai un’abitudine. La rapidità, una condizione necessaria. La varietà, una conquista irrinunciabile» e poco dopo « I nuovi italiani possiedono un’immaginazione allenata con le immagini». Sono affermazioni che condivido, ritengo molto importante la comunicazione visuale (ne ho già parlato anche in questo post) e chi ha esplorato attentamente questo blog lo avrà intuito.
La narrazione illustrata conferisce uno spessore tutto particolare alle parole, le rende tangibili, più dirette ed efficaci, sia che si voglia trasmettere un messaggio, sia che si voglia indurre nel nostro interlocutore una particolare emozione. Sono talmente convinto di questa cosa, che già mentre scrivevo il mio romanzo Freccia ho progettato di fare realizzare delle illustrazioni che conferissero una dimensione visuale all’Universo Immaginario di Freccia. Illustrazioni che in seguito hanno dato vita ad altri due progetti: il booktrailer che potete vedere nel mio canale YouTube, e una graphic novel di cui vi parlerò presto.
Qualcuno potrà obbiettare che una descrizione solo testuale lascia al lettore più libertà di interpretazione e maggiore spazio alla fantasia, ma anche un’immagine può essere percepita con tante sfumature diverse. Perché, citando Goethe, «La bellezza è negli occhi di chi guarda».