29-04-2015_Emilio Alessandro manzotti_romanzo Freccia_la recensione de i miei libri

Qualche giorno fa sul sito I miei libri è stata pubblicata la bella recensione di Lorenzo al mio romanzo Freccia. La riporto qui di seguito e ringrazio Lorenzo.
Se volete leggerla in versione originale potete farlo a questo link.

Prima di parlare di questo libro vorrei fare una premessa. Di solito leggo cose molto diverse, ma Freccia mi è stato vivamente caldeggiato da una persona e ho deciso di fidarmi del consiglio. Ho fatto bene, visto che la lettura si è rivelata molto piacevole e pure fonte di riflessione.
La quarta di copertina recita: “Fuggendo da un passato di sofferenza, Diego si trova a essere il bersaglio di una inaspettata caccia al ladro. Nell’Inferno sconvolto dalla lotta per il potere, il giovane diavolo Freccia accoglie il messaggio di speranza del suo Maestro. L’amore tra Diego e Alice rischia di essere annientato da un complotto infernale che ruota attorno a un tragico errore, e cambierà per sempre vita dei due ragazzi e dei loro amici.
Una storia universale in cui redenzione e perdono devono fare i conti con il desiderio di potere e la possibilità di avere un futuro. Una girandola di personaggi, terreni e ultra terreni, alla ricerca della libertà, che rifiutano un destino ineluttabile e sono pronti a superare il limite per cui tutto è solo gioco.
Questo libro parla di noi, delle scelte che siamo chiamati a compiere ogni giorno e di come esse dicano, inequivocabilmente, chi siamo veramente: angeli o diavoli.”
Ebbene, con lo scetticismo che mi contraddistingue, mi ero aspettato la solita storia alla Twilight (che non ho letto, ma mi è stato raccontato), un miscuglio tra amore tormentato e soprannaturale in salsa adolescenziale. Ma Freccia è assai lontano da tutto questo. E’ una storia d’amore raccontata con delicatezza e poesia, è un romanzo avventuroso e con una certa dose di mistero che ti fa avanzare nella lettura perché vuoi sapere cosa succede ai personaggi, come va a finire, se le varie tessere della trama si incastreranno come immagini (e invece qualche sorpresa ti aspetta). E’ anche un romanzo ricco di fantasia, ma non scontata: ho apprezzato in particolare come l’autore descrive Inferno e Paradiso, angeli e diavoli. Niente a che vedere con l’iconografia a cui siamo abituati ma luoghi e persone molto reali, tangibili, che ti fanno pensare: “Se esistessero, forse, sarebbero proprio così, come li racconta Manzotti”.
E’ anche la storia di ragazzi che stanno imparando a stare al mondo, dei loro sogni, le scelte, i compromessi (o meno), l’amicizia vera. Quasi un romanzo di formazione dunque.
Tutto in una cornice di una storia molto piacevole e ben scritta, che non stanca fino all’ultima pagina.
Sono tornato indietro con gli anni (che purtroppo non sono pochi) e ho pensato alle mie scelte dei vent’anni e a quelle che fanno i ragazzi di Freccia. Aiuta a riflettere questo libro e, visto che mi pare rivolto soprattutto ai giovani, la ritengo una grande qualità, più della bella storia.
Consiglio perciò Freccia di Emilio A. Manzotti perché è una lettura molto piacevole che non si ferma in superficie ma ha qualche cosa da dire e lo dice bene.