Chi di voi ha visto il booktrailer di Freccia realizzato da Luce Narrante si sarà sicuramente meravigliato dell’effetto estremamente realistico ottenuto con un’animazione grafica.
In realtà per ottenere quel risultato i ragazzi di Luce Narrante hanno utilizzato una procedura complessa che si rifà alla tecnica cinematografica del “Found Footage”, cioè l’utilizzo di pellicola già girata in precedenza per creare nuovi film. Nella pratica, hanno effettuato una ripresa prospettica in steadycam di una strada di Bologna. Per una incredibile coincidenza si tratta di via dell’Inferno che è stata scelta perché era la strada con i caratteri architettonici e urbani più adatti allo scopo prefissato: niente traffico, né auto, né balconate, insegne, sporgenze difficili da eliminare in postproduzione. Proprio in postproduzione hanno proceduto a decostruire le facciate dei palazzi mantenendo solo il movimento oscillatorio della visuale in soggettiva proveniente dalla steadycam e la pavimentazione in porfido della strada. Tutto il resto è stato sostituito dapprima con palazzi 3D generici caratterizzati da un’architettura omogenea, e successivamente con i disegni di Alessandra Santelli. Dopo questa seconda fase ne è seguita una ulteriore in cui tutti gli effetti scenici dell’inferno di Freccia (tizzoni, cielo plumbeo, modifiche di colore) sono stati inseriti a completare la potenzialità espressiva di quell’ambiente.

Ed ora che i segreti del booktrailer sono stati svelati, lo guarderete con occhi diversi!