11-11-2014_Emilio Alessandro Manzotti_romanzo FRECCIA_inferno(illustrazione di Alessandra Santelli)

La vicenda di Freccia si svolge su più piani narrativi: il mondo terreno e quello ultraterreno. Gli scenari in cui si muovono i personaggi sono quindi molto diversi e danno vita ad un Universo Immaginario nato dalla mia fantasia.
Uno di questi è l’Inferno, in cui viene scaraventato Freccia.
Nella mia fantasia ho immaginato un Inferno lontano dagli stereotipi più comuni: niente gironi fiammeggianti o lava incandescente, piuttosto un luogo sgradevole e cupo che si rifà ad ambientazioni urbane e contemporanee.
Se volete farvi un’idea più precisa di come appare l’Inferno a Freccia quando vi giunge, questo brano del romanzo lo descrive efficacemente:

“L’Inferno era un luogo davvero singolare, molto diverso da come avrei mai potuto immaginarlo.
Un’unica immensa città fatta di grattacieli. Le cattive azioni degli uomini arrivavano come stormi di corvi che, piovendo dal cielo, incendiavano ogni cosa sulla quale si posassero.
I diavoli, però, si erano organizzati: avevano costruito gli edifici in metallo, vetro e plastica in modo da poter spegnere rapidamente i focolai e sostituire altrettanto rapidamente quanto era andato distrutto.
Il risultato era una città caotica: ovunque si vedevano all’opera squadre di diavoli pompieri e schiere di diavoli costruttori.
L’unica fonte di luce era proprio il fuoco. Il sole non brillava all’Inferno.”

Vi ricorda luoghi conosciuti? Di sicuro in un posto del genere è difficile sentirsi a proprio agio. Immaginatevi le prime reazioni di Freccia, piombato improvvisamente in questo scenario. Ma queste le lascio scoprire a voi leggendo il romanzo… e per chi non lo avesse ancora fatto può guardare il bellissimo booktrailer a questi link:
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